Redazione
Il tema di chiusura del 2021 di Areopago è lo sguardo critico. I contributi rivelano, con la loro varietà,spontaneità e ricchezza di spunti, che di sguardo critico vi è desiderio, bisogno, forse anche un po' di sgomento. Lo sguardo critico infatti richiede esercizio accurato di libertà di coscienza, capacità di non darsi troppa importanza, giusta dose di socratica ironia, tempo per riflettere e ascoltare più che per ribattere e parlare. La pandemia esige, soprattutto in questa fase di parziale normalizzazione, uno sguardo critico costante: in due direzioni. L'una attiene alle conseguenze dirette, politiche, economiche, sanitarie e psicologiche, della pandemia stessa. L'altra, forse ancora più importante, è che la pandemia non distolga il nostro sguardo critico dalla concentrazione su generali, strutturali problemi di iniquità che, come prima del 2020, anche oggi imperversano in Italia e nel mondo. I contributi si muovono naturalmente in queste due direzioni, con un'accentuata capacità di visione esistenziale, personale e finanche intima, che rende sempre diversi, originali, i contributi di Areopago: funzionali a garantire che una conversazione civile ci sia e continui.
Tempo possibile e tempo impossibile