La Velocità è la cifra essenziale del nostro mondo post-moderno, globalizzato, interrelato, pandemico, in movimento incessante di corpi, menti, idee, capitali.
I contributi di questo mese sono molto diversi e dedicati al tema.
Il lettore noterà tre cose.
Alcuni contributi sono molto tecnici, benché sempre distinti da uno sforzo significativo di chiarezza: dobbiamo capirci, insomma, e questo è uno degli obiettivi di Areopago. Segnalo il contributo di Bruno Capponi sulla giustizia civile e di Alessandra Caputi sul 5G.
Molti altri sono profondamente personali, nelle forme più varie dell'espressione scritta.
In secondo luogo, pochi contributi sono dedicati alla bellezza della velocità. Soltanto due, a ben vedere...
Infine, serpeggia in tutti gli scritti, in quasi tutti gli scritti, una certa nostalgia per un ritmo più lento, pensato e sereno dell'esistenza, e delle scelte individuali e politiche.
La Redazione
Tempo possibile e tempo impossibile