Ed ecco riemerge alla mente una frammento del libro di Erri De Luca “Montedidio”:
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Termina l'incontro, ci salutiamo e come un fiume in piena trascorrono altri incontri a distanza ravvicinata: mano nella mano ci accompagniamo nel cammino della conoscenza, confrontandoci e studiando la storia, gli elementi musicali, i cambi di tonalità, le curiosità storiche legate all'autore, all'opera e ai cantanti. L'ascolto delle opere abbraccia altri volti, altre orecchie, altre anime pronte ad immergersi con noi in questo appuntamento settimanale.
E al di là delle interferenze, dei problemi di connessione e di audio, “ La forza del destino” ci ha travolte e ci sospinge, giorno dopo giorno davanti ad uno schermo, a vivere insieme quelle emozioni. Non ci rendiamo conto, ripenso, che questa nostalgia è il bisogno di cura, è il bisogno della presenza altrui nella propria vita, è incontrarsi senza dirsi addio, è una relazione a distanza. Abbiamo bisogno di viverci, abbiamo bisogno di sorridere e restare in silenzio osservando quella luce negli occhi dell'altro; abbiamo bisogno di entrare in unione con il suo sentire, è l'empatia!
Tempo possibile e tempo impossibile