L’autrice si domanda, evidentemente in forma provocatoria, come mai, vista la necessità di smaltire l’arretrato, altrimenti destinato alla prescrizione, non si sia emanata una amnistia che consentisse almeno di ovviare ad una mancata seria depenalizzazione. Forse perché, si potrebbe chiosare, perché la tanto invocata libertà avrebbe costretto una debolissima classe politica a misurarsi con gli umori forcaioli largamente presenti nel Paese ed alimentati con spregiudicatezza da ben individuate forze politiche. Rileva inoltre, la stessa, come tale improcedibilità risulti ancor più fuori misura della prescrizione la quale, almeno, arriva quando non vi sono elementi certi per un’assoluzione.
Tempo possibile e tempo impossibile