Un vero e proprio battesimo del mare, papà ne officiava il rito, mia madre che nella gerarchia familiare era il capo di stato maggiore, osservava da lontano, per poi applaudire al mio arrivo. Mio padre ci ha addestrato ad affrontare e rispettare il mare, nessuno più di lui ne conosceva le insidie, i pericoli. Prima di tuffarsi bagnava ogni parte del corpo, poi si immergeva, senza schizzi, lo stile libero era in perfetta coordinazione tra movimento e respirazione. Il mare pareva accoglierlo come in un passo a due, in un ritmo binario. "Non sfidare il mare, non sottovalutare la sua forza e non sopravvalutare la tua". Lo conosceva, lo aveva navigato per buona parte della vita.
Tempo possibile e tempo impossibile