Durante gli anni trascorsi alla facoltà di giurisprudenza, ho avuto modo di constatare come la concezione del tempo abbia sempre assunto grande rilievo nel mondo del diritto: esistono diritti che nascono con il tempo, mentre altri diritti sono destinati ad avere una durata limitata nel tempo. Si potrebbe pensare, forse, che la giustizia degli uomini sia cosa troppo elevata per l'uomo stesso. Le figure umane, infatti, vivono un tempo che non è mai, come quello di un orologio, circolare e coerente. Esse vivono un tempo simile ad un fiume in piena (cfr. V. THANKA, Ancient Greek Philosophy: Thales to Gorgias, Delhi, 2006, p. 65), solo a tratti lineare, vuoto e, secondo la filosofia della Scuola di Epicuro, essenzialmente senza meta (cfr. N. ABBAGNANO, Dizionario di filosofia, Torino, 1960, p. 308).
Tempo possibile e tempo impossibile